Le Terapie Podologiche

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Trattamenti Podologici & Altri Servizi

Il Podologo è la figura professionale che, dopo aver conseguito la Laurea in Podologia, si occupa della cura non chirurgica di diverse patologie a carico del piede. Affiancandosi a figure professionali altamente specializzate, quali il medico fisiatra e il tecnico ortopedico, il podologo svolge un ruolo fondamentale nella prevenzione di stati algici e patologici del piede, dall’ulcera nel paziente diabetico, all’unghia incarnita, al sovraccarico metatarsale. Si occupa inoltre del trattamento di patologie locali, come l’asportazione di tessuti cheratinici ipertrofici dolenti (callosità) o la riduzione di ispessimenti ungueali.

Il podologo si avvale talvolta di dispositivi, come ortesi plantari o digitali realizzate su misura, al fine di correggere o compensare situazioni di squilibrio funzionale o strutturale che possono compromettere la deambulazione.

Il plantare ortopedico è un dispositivo medico utilizzato per garantire un equilibrio strutturale del piede durante la fase d'appoggio, sia in movimento che in statica. Il termine plantare è direttamente connesso alla zona del corpo dove viene applicato, la pianta del piede. La funzione principale del plantare ortopedico è quella di compensare i difetti d'appoggio migliorando ed uniformando la distribuzione del peso sulla pianta del piede. Questo permette di ottenere una riduzione di problematiche legate ad infiammazioni delle articolazioni non solo podaliche ma anche sovrasegmentali.

Esistono vari tipi di plantari ortopedici, quelli basati sul numero del piede, quelli creati in base al peso e alla lunghezza del piede e quelli così detti personalizzati che si basano sull'appoggio del piede di ciascun soggetto. Il plantare basato sull'appoggio è il più efficace, semplicemente perchè ciascun soggetto ha una conformazione corporea unica e quindi un appoggio unico, non replicabile. Se si vuole intervenire in modo davvero significativo e definitivo dev'essere svolto uno studio sull'appoggio, individuarne le criticità e compensarle attraverso la creazione ad hoc di un dispositivo.

Il piede è una struttura molto complessa soggetta a diversi tipi di forza e stimoli, basti pensare a quando si mantiene una posizione statica per lungo tempo oppure a un movimento di corsa che può variare a seconda delle circostanze e situazioni. Per questo un plantare standard, basato sul numero di scarpa portato risulta molto spesso inefficace o non sufficiente per correggere i problemi di appoggio e postura. L'ortesi deve accompagnare l'intera struttura del piede, modificando e funzionalizzando l'articolarità delle parti. Attraverso tutori elastici, ortesi plantari su misura e customizzazioni delle attrezzature sportive impiegate si attua la forma di prevenzione più immediata capace di preservare il soggetto utilizzatore da eventuali traumi portatori di sindromi da Over-use o Over-trainig.

La baropodometria è un esame non invasivo che consente di valutare una serie di parametri utili ad indagare le peculiarità di un individuo nell’adottare una posizione statica bi-podalica e una dinamica multipla; vengono esaminate le zone di contatto sui sensori piezoelettrici della pedana dell’appoggio plantare con mappatura delle differenti pressioni (kpascal) e la dislocazione dei centri di massa di ciascun piede in relazione al baricentro corporeo. Durante la dinamica viene registrato altresi il tempo di contatto su ciascun sensore con l’unita’ di misura dei millisecondi. Questi parametri permettono la stima di un integrale pressione/tempo capace di individuare le zone a rischio del piede del soggetto esaminato.

La valutazione stabilometrica attraverso il gomitolo degli spostamenti antero-posteriori e latero-laterali dei baricentri permetterà una stima della stabilità dell’individuo utile per indagini sovra segmentarie di importanza rilevante.